Origine e Storia

Origine e storia dello Spitz Tedesco Nano (Pomerania).

Origine del nome

La spaccatura della Pomerania (Pommern)
tra Germania e Polonia

La Pomerania:
Il nome in polacco della Pomerania, Pomorze, significa “vicino al mare” (po-e-morze)
in casciubo: Pòmòrskô,
in tedesco o Pomerano orientale: Pommern/Pommerland) è una regione storica situata
nel nord della Polonia e della Germania sulla costa meridionale del mar Baltico; il suo territorio, oggi diviso amministrativamente tra Germania e Polonia, si estende approssimativamente dai fiumi Vistola e Oder a est al Recknitz a ovest e al Noteć
a sud. Territorio etnicamente a maggioranza tedesca fino al 1945, dal XVIII secolo in avanti la Pomerania fu provincia dapprima del Regno di Prussia, poi del Kaiserreich
e, a seguire, del Terzo Reich. Dopo la caduta del nazismo e la fine della seconda guerra mondiale la Pomerania orientale entrò a far parte del neocostituito stato polacco,
mentre i suoi abitanti di lingua tedesca emigrarono oltre confine.

Storia

Vecchi di diecimila anni, gli antenati degli Spitz hanno dato origine a tutti gli attuali
cani di tipo lupoide o primitivo. Gli Spitz sono senza dubbio i cani domestici più antichi, difatti furono i primi a popolare accanto all’uomo, i villaggi lacustri dell’Europa
preistorica. Avevano un peso di circa 13-18 Kg ed erano più robusti rispetto all’attuale
razza e molto diffusi in origine nell’età della pietra non solo in Europa ma anche in
Africa e in Asia. Si ritiene che il Pomerania discenda dal canis familiaris palustris
rutimeyer o cane della torbiera, di taglia più grande ed erano utilizzati come cani da
guardia, soprattutto nei pascoli. I Pomerania hanno una storia interessante: conosciuti
una volta come Loulou, hanno ora perduto questa denominazione, il nome Pomerania 
deriva dal loro luogo d’origine nell’Europa nord-orientale.

Mappa del Ducato storico di Pomerania
del XVII secolo

Nonostante la taglia dei Pomerania ora sia più piccola rispetto a quella dei loro antenati, hanno mantenuto la loro indole
di cani guardiani, sempre vigili e all’erta. A partire dal 1800 hanno iniziato a diffondersi tra i membri dell’aristocrazia europea, accedendo a corte e nei salotti nobiliari, spesso al fianco di artisti e dame. Si racconta per esempio che sia Giuseppina
di Francia e Re Giorgio III d’Inghilterra fossero dei veri appassionati di questa razza, anche Maria Antonietta ed Emile Zola
erano degli estimatori e particolarmente apprezzato da grandi personalità dell’arte e della cultura, anche Michelangelo ne
possedeva uno, è stato anche uno dei favoriti di Giuseppina Imperatrice di Francia. 

Ma sono gli inglesi in particolare quelli appartenenti alla famiglia reale, coloro i quali diedero allo Spitz di piccolo formato
la sua ora di gloria. La regina Charlotte influenzò l’evoluzione della razza quando portò due Pomerania in Inghilterra nel 1767. Chiamati Phebe e Mercurio, i cani furono raffigurati in dipinti di Sir Thomas Gainsborough (British, 1727-1788), raffiguravano
un cane più grande della razza moderna, del peso fino a 14-23 Kg, mostra tratti moderni del genere come il cappotto pesante
e una coda arricciata sulla schiena

Sir Thomas Gainsborough (British, 1727-1788)

Già nel XVIII secolo, Re Giorgio III aveva una certa infatuazione per
questi cani, ma fu la regina Vittoria all’origine dell’irresistibile movimento
che portò alla rinomanza ed alla miniaturizzazione della razza. E’ stata così influente nell’allevamento dei moderni Pomerania che ha contribuito a ridurre
le dimensioni di oltre Il 50%! Questi piccoli ragazzi e ragazze erano così
popolari che ha iniziato ad accoppiare con importanti diverse razze di cani
con colori diversi per produrre Pomerania di più varietà di colori. Questo è in realtà uno dei motivi principali per cui i Pomerania hanno una, se non la più grande, varietà di colori tra tutte le razze.

Durante una vacanza a Firenze, nel 1888, la Regina acquisì un patrimonio di cani
Volpini Italiani, tornò con Marco che aveva un forte mantello di colore zebellino rosso e del
peso di 5,4 Kg e una femmina bianca Gina, un Volpino bianco (Volpino Italiano), Gina è
stata erroneamente inserita nel libro genealogico come “maschio” questo è di dominio
pubblico, Gina era una femmina.

Il suo nome fu scritto Gena invece di Gina! Gina pesava 3,4 Kg è stata esposta al primo
Cruft classificandosi al primo posto; definita nel New York Times come “uno dei cani più famosi al mondo” era la favorita della regina.

Regina Vittoria seduta in carrozza con Turi

La sovrana se ne invaghì a tal punto che fondò un canile dove si
allevavano solo cani di questa razza fissandone il peso medio
da 2,5 a 3,2 Kg. Aveva 35 Pomerania nel suo allevamento e sul letto
di morte, chiese che la sua Pomerania Turi fosse al suo fianco.

In ordine: Gina, Fino e Marco

Ritratto di Sua Altezza Reale Frederica Charlotte Ulrica, Principessa Reale di Prussia e Duchessa di York, 1792

Sono poi caduti nell’anonimato, che tuttavia non si addice a questi cani tagliati per la celebrità, perché,
in loro ogni cosa richiama al successo e all’ammirazione. Innanzitutto l’aspetto: con una
testa da volpe ed il suntuoso mantello, non rischiano certo di passare inosservati; poi il carattere vivace, Questo è Fino, il Pomerania del Principe di Galles vigile, perfino impetuoso, sempre affettuoso.
Nel 1873 si formò il Kennel Club Inglese e fu tra le prime razze riconosciute. I primi Poms mostrati in esposizione all’epoca pesavano quasi 8 chili. Tante volte si fa riferimento a questi “nuovi” Pomerania bianchi o colorati. Ma è giusto ricordare che i Pomerania originali erano bianchi, neri, marroni e multicolori. I colori rosso e arancione erano piuttosto rari a quel tempo. In molti dipinti, immagini e stampe del XVIII secolo sono rappresentati Pomerania di vari colori e dimensioni. Il principe di
Galles aveva un parti bianco e nero di nome Fino dipinto nel 1791.

I tedeschi rivendicano la paternità di questi cani; fin dal 1899 essi avevano infatti decretato che lo Spitz era razza nazionale.
Nel 1960 la federazione cinofila internazionale, chiamata in causa, si schierò nettamente a favore della Germania riconoscendo
a tutti gli Spitz la nazionalità tedesca. Un fatto interessante: la Germania non ha accettato che la razza si chiamasse Pomerania
fino al 1974. Tutte e 5 le dimensioni furono genericamente chiamate Spitz Tedesco. Il loro nome originale fu coniato
dal conte Eberrhard Zu Sayn nel XVI secolo, significa in tedesco “appuntito”, che si riferisce al loro naso corto e a punta. Oggi raccolti nel quinto gruppo della nomenclatura cinofila (FCI) negli Spitz Tedeschi.

Dal 04/09/2019 con un solo standard, riuniti in un solo gruppo per cinque varietà ed una
sola origine ufficiale. Attualmente divisi con tre distinti standard, uno per i Wolfspitz, uno per
il Grandespitz, Spitz medio e Spitz Piccolo, ultimo per lo Spitz Nano (Pomerania).

Gli Spitz hanno ritrovato una loro coerenza e, soprattutto, un’identità facilmente riconoscibile
anche dal cinofilo meno esperto, ed il pubblicopotrà finalmente scoprire tutte le qualità di
questi cani così piacevoli in quanto, di qualunque sia la taglia, uno Spitz è sempre un
meraviglioso compagno. Le taglie e i colori possono differire, ma il temperamento resta
lo stesso: quello di un cane che accompagna l’uomo fin dagli arbori del tempo.

Una vera garanzia di qualità. Dai cani da lavoro artici ai reali britannici, i Pomerania sono
stati in tutto il mondo e famosi in tutto il mondo per la loro bellezza e il loro carattere forte.
Se hai mai posseduto un Pomerania o semplicemente ci sei stato vicino, saprai che sono uno
dei cani più carismatici, energici e adorabili.

John Hoppner, Ritratto di Sua
Altezza Reale Frederica Charlotte Ulrica, Principessa Reale di Prussia e Duchessa di York , 1792, olio su tela

Mentre alcuni allevatori considerano questi tipi di cani della stessa razza, solo con caratteristiche diverse , altri tendono ad non
essere d’accordo. Secondo il British kennel Club e l’American Kennel Club, il Wolfspitz, Grandespitz, Spitz Medio, Spitz Piccolo
e Spitz Nano (Pomerania), sono considerate razze distinte.

Cani da lavoro artici

I Pomerania provengono da una lunga serie di cani da lavoro artici. E’ difficile immaginare che i nostri Pomerania abbiano un
legame genetico con cani da lavoro artici forti, corpulenti, che assomigliano moltissimo ai lupi, me è assolutamente vero!
Mentre i Pomerania sono oggi considerati una razza da compagnia, hanno una storia genetica legata direttamente al cane
Wolfspitz o Spitz molto più grande, comunemente noto oggi come lo Spitz Tedesco.

Storia americana antica

Ben presto, i Pomerania divennero piuttosto prolifici in tutte le culture occidentali. E’ un dato di fatto, il primo Pomerania noto per essere
entrato negli Stati Uniti fu nel 1892 a New York. Lo standard di razza
fu successivamente adottato in America dall’American Kennel Club
(AKC) nel 1898 e poi pienamente riconosciuto nel 1900. Il Pomerania sono una
delle razze più popolari negli Stati Uniti e costantemente in cima alla lista, si posizionano tra le prime 20 in base ai sondaggi prodotti dall’AKC, la loro popolarità
è probabilmente dovuta anche grazie al possesso di Pomerania di molte celebrità.
I Pomerania iniziano a presentarsi negli Stati Uniti alla fine del 1800 quando si
esibivano in vari spettacoli canini. Questo è il periodo in cui erano riconosciuti
come “Varie” ogni volta che partecipavano ad esposizione ufficiali. Con l’aumento
del numero, l’AKC non riuscì più a ignorarli, quindi nel 1900 hanno finalmente riconosciuto il Pomerania come razza ufficiale. I colori più popolari alle esposizioni canine erano bianco, marrone e blu (un po’ come un grigio chiaro e colorato).
In seguito al riconoscimento della razza Pomerania negli Stati Uniti hanno iniziato
a presentarli in tutto il paese per partecipare alle esibizioni canine. E’ interessante
notare che il primo spettacolo ufficiale della razza negli Stati Uniti si è svolto
a New York nel 1911 con un ingresso di 262 soggetti. Il vincitore di quella competizione? Un Pomerania nero di nome . Il primo Pomerania a vincere il
Toy Group a Westmister Dog Show fu Glen Rose Flashaway nel 1926. Ci sarebbe voluto fino al 1988 per il primo Pomeranian, “Great Elms Prince Charming II”, per vincere il premio Best in Show dal Westmister Kennel Club.